di Ilde Rampino

1)    Cosa l’ha spinto a scrivere questo libro?

 

R.1 -  Questa è la mia prima Silloge poetica che comprende 48 poesie che vanno dalla mia prima gioventù all’agosto 2021. Alcune delle poesie contenute in questa mia prima silloge poetica, si rifanno a situazioni, sentimenti ed esperienze vissute durante gli anni lavorativi duranti i quali, per non aver avuto molto tempo da dedicare a questa mia passione, ho scritto degli appunti, delle impressioni, delle sensazioni e che poi, molto più tardi, sono riuscito a mettere in versi in un’età non più giovanile. Per la verità non ritenendomi un vero e proprio poeta avevo molte riserve a pubblicare le mie poesie, seppure qui e là ho partecipato con alcune mie composizioni a dei concorsi e/o antologie o eventi. Grazie però ad una mia amica, più volte moderatrice per le presentazioni di un mio romanzo nel periodo immediatamente a ridosso del post COVID ed organizzatrice di eventi letterari, venuta a conoscenza di alcune mie composizioni, ritenendole molto valide, mi ha spinto verso la pubblicazione.

Finalmente, dopo aver superato le iniziali mie titubanze, ho cercato, trovato e quindi scelto una casa editrice che mi ha dato fiducia, mostrandosi anche molto collaborativa e così ho provveduto alla pubblicazione.

 

 

2)    Quale messaggio intende trasmettere alle generazioni più giovani?

 

R. 2 – Attraverso le mie poesie ho inteso trasmettere ai giovani, specie quelli dell’ultima generazione, dei valori che sono importanti, oserei dire eterni, ma spesso dimenticati o accantonati, come la buona educazione, il rispetto, l’amore. Ho voluto far capire quanto è importante amare ed amare una donna. Avere dei sentimenti profondi, avere rispetto per la persona della donna, che se anche vuole solo amicizia da noi e non amore, se anche non volesse avere rapporti amorosi, ritengo che sia doveroso rispettare la volontà, il pensiero, la scelta di una donna e non imporre un proprio pensiero, desiderio e/o amore, trasformandolo in ossessione che, come le tante cronache recenti pongono alla nostra attenzione, fanno vittime le donne che erano fidanzate, amanti, mogli, conviventi. Chi ama davvero non uccide. La donna va solo amata e rispettata e se la sua scelta non è compatibile con il nostro desiderio, allora vale la pena lasciarla libera perché se lei vuole e ritorna vuol dire che ha sempre amato quell’uomo, viceversa, se non ritorna non è mai stata sua e quindi è inutile combattere contro i mulini a vento. Bisogna farsene una ragione. Ci sono poi dei valori che vanno al di là dell’amore che sono l’educazione, la crescita secondo sani principi etici, sociali e per chi crede anche religiosi. Questi valori emergono specialmente nelle composizioni della mia gioventù perché risentono fortemente della buona educazione ricevuta dalla famiglia come quella del rispetto dei valori umani, della donna e delle persone in generale e della vita, bene prezioso da salvaguardare.

 

3)    Pensa che la poesia sia un mezzo per trasmettere valori autentici e condivisibili?

 

R. 3 – Come dicevo nella precedenza risposta, valori autentici e condivisibili possono essere trasmessi attraverso la poesia perché essa è uno strumento utile e valido per tutte le persone, quelle giovani e quelle meno giovani. Per le prime perché hanno bisogno di essere formate ed educate ai valori autentici della vita. Per le seconde può rappresentare un riscontro ai loro pensieri, ai propri valori e riconoscerli come propri, nel proprio intimo perché praticati nella vita privata e di relazioni. La poesia, rispetto ad un romanzo, fa arrivare il messaggio più rapidamente al cuore delle persone, suscitando forti emozioni; invita al rispetto ed all’amore ed i versi sono come delle dolci melodie che accarezzano il cuore infondendo nell’anima di chi ascolta sensazioni di pace, benessere, desiderio, rispetto e bellezza e le emozioni che ne scaturiscono si trasformano in buoni propositi di vita futura e molto spesso trasportano l’anima verso empirei cieli dove si trovano e si apprezzano sentimenti di amore profondo e del bel sentire.