1. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

In realtà questo libro comprende le poesie che ho scritto negli ultimi dieci anni. Per molto tempo ho scritto solo per me stessa perché non trovavo il coraggio di emergere, ma dentro di me custodivo sempre il sogno di pubblicare.  Con l’arrivo della pandemia, ho trovato la forza di mostrare le mie poesie. Nel 2021 ho aperto un blog, Farfalle Libere, e dopo aver visto che le mie opere venivano apprezzate dal pubblico, ho deciso di dare alla luce quel libro che per anni avevo seppellito nei cassetti della mia scrivania.

  1. Quale messaggio intendere trasmettere alle nuove generazioni?

Il messaggio che voglio trasmettere è che il dolore non rappresenta la fine. Troppo spesso facciamo molta fatica ad accettare la presenza del dolore e della sofferenza nella nostra vita. In molti casi il dolore diventa addirittura causa di depressione. Eppure esso non è eterno e costante, ma è la nostra mente che, non accettandolo, lo rafforza. Il dolore in realtà è una fase passeggera, e come tutte le cose, arriva per insegnarci qualcosa, per farci crescere come anime e come persone. L’unico modo di superare il dolore è accettarlo. Nessuna notte è infinita, ma dà sempre origine a un nuovo giorno. Allo stesso modo anche la sofferenza ha una fine. Gioia e dolore si alternano nella nostra vita, a volte convivono insieme. La felicità non è assenza di dolore, la felicità è la capacità di trovare un senso nelle cose nonostante il dolore, nonostante le difficoltà.

  1. Pensa che la poesia sia un mezzo per trasmettere valori autentici e condivisibili?

Sì, lo credo fermamente, soprattutto oggi, dove la figura del poeta è posta un po’ ai margini.  Il poeta, però, è profondamente calato nella realtà e non rimane di certo indifferente davanti alle ingiustizie dei nostri tempi. La poesia è uno strumento di cui il poeta si serve per esprimere il proprio dissenso, per diffondere speranza e bellezza. Forse non servirà a salvare il mondo, ma come diceva la grande poetessa Emily Dickinson: “ Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano”.