Salve, è un piacere partecipare a questa intervista.
Il mio romanzo, La mediocre, è nato perché avevo voglia di rompere gli schemi. Spesso si vuole che i figli intraprendano le stesse strade dei genitori, ma non tutti hanno le stesse attitudini. Daniela, infatti, la protagonista, non vuole seguire i genitori e le sorelle e cosi decide di assecondare le sue passioni, e dimostrerà che si può riuscire anche facendo altro.

Di certo questo serve a far capire che tutti abbiamo un valore nascosto, se lo assecondiamo riusciamo ad emergere. Ognuno è speciale a modo suo e bisogna capirsi per fare bene ciò per il quale siamo portati.

Daniela, con la sua esperienza, ci dimostra che si può uscire fuori da uno schema prestabilito e andare oltre.
La sua esperienza farà riflettere le sue sorelle e suoi genitori impareranno ad accettare le sue passioni.
Non bisogna dimostrare niente, bisogna comprendersi e amarsi.