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Nato a Cordova (Spagna) nel 1966. Ingegnere Agronomo e Ingegnee Forestale, lavora come ordinario de Produzioni Animali presso l’Università di Siviglia. In Italia ha soggiornato, sin dal 2003, a Perugia, Potenza e Viterbo, città a cui è particolarmente legato per aver svolto stage per ricerca presso l’Università degli Studi della Tuscia. Amante della cultura e la lingua italiane, ha iniziato a studiare questa lingua nel 1996 e ha perfezionato il suo livello dopo aver frequentato lezioni presso il comitato di Siviglia della Società Dante Alighieri. Insieme ad Alessandro Finzi ha pubblicato il libro “Sulle tracce di Santa Rosa. Diario di viaggio in Spagna”, edito nel 2014 dal Centro Studi Santa Rosa da Viterbo. Ha curato la traduzione in spagnolo dell’opera “Vita di Santa Rosa. Testo iscritto negli atti del processo callistiano istruito nel 1457” scritta dal P. Ernesto Piacentini, pubblicata nel 2018 da Frate Indovino. “Te lo dico sul muro” è il suo romanzo d’esordio.
Te lo dico sul muro è un romanzo caratterizzato da una messa in scena molto visiva, nella quale si narra la scoperta dell’amore della protagonista, Miranda, che si innamora di Giorgio, ragazzo bello ma immaturo, spensierato e un po’ strafottente che solo pensa a divertirsi, al sesso e ad andare in giro con gli amici e il motorino. Con le vie di Viterbo come scenario, la storia ha un filo conduttore: ventiquattro scritte reali d’amore (che si possono vedere sul sito web del romanzo) distribuite sui muri della vecchia città papale, che saranno anche testimoni muti del devenire della storia d’amore tra i giovani. Nel mezzo di un viaggio tra giovinezza spensierata e crescita verso l’età adulta, nella vita della coppia comparirà Carlos, professore di spagnolo che arriva a Viterbo per lavorare presso l’Università degli Studi della Tuscia. Carlos è in fuga da certe storie del suo passato che lo mettono a disagio. Appena arrivato a Viterbo scoprirà non solo la bellezza della città italiana, ma anche la bellezza delle scritte d’amore sui muri e la bellezza di Miranda, che è diventata sua studentessa non appena lei ha iniziato l’Università. A un certo punto Miranda avrà dei problemi per frequentare le lezioni, derivati dalla tempestosa svolta presa dalla sua storia d’amore con Giorgio. In questo contesto Carlos cercherà di prendersi cura di Miranda affinché non abbandoni il corso. Il susseguirsi dei fatti e la svolta che prenderà la storia salverà Miranda e Carlos dallo smarrimento che ogni uno si porta appresso. Te lo dico sul muro è un canto alla vita è anche un omaggio alla bella città di Viterbo, scenario dell’azione.
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