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EMANUELA
STIEVANO

Emanuela Stievano è nata a Venezia nel 1961

Da quando legge il suo primo romanzo “Bonjour Tristesse” di Françoise Sagan, la sua passione per i romanzi non si è più interrotta. Verso il finire degli anni novanta del secolo scorso, si dedica alla scrittura. Il risultato è una serie di brevi racconti che la appassionano così tanto, da provare a iscriversi a un concorso letterario. Il racconto: “Una cena quasi perfetta” arriva tra i finalisti e successivamente viene inserito nel suo primo libro: “Castelli di sabbia – racconti brevi” pubblicato nel 2003 da Montedit nella collana “le schegge d’oro”. Dopo alcuni anni e un numero considerevole di racconti, decide di iniziare un nuovo progetto: un romanzo che dia risalto e faccia conoscere un’altra sua grande passione: il mondo degli aquiloni acrobatici, così nel 2015 esce, pubblicato da Youcanprint: “Io Volo” un must per tutti gli appassionati e non. Da allora i romanzi sono diventati sei più un libro di fiabe. Altre bozze sono in lavorazione. Il suo motto è: “L’immaginazione è il mio film preferito”

Pubblicazione

CON IL CUORE A NORWICH

I fratelli Bill e Neil Radford vivono a Norwich: (Inghilterra), assieme al padre rimasto vedovo. Possiedono un avviato emporio in città che Neil e suo padre gestiscono. Bill invece è appassionato di motori e desidera aprirsi un’officina.

Nel frattempo, Bill che è il più grande dei due, si fidanza con Lisette e a soli diciotto anni la sposa, contro il parere del padre. Dopo due anni nasce Adrian e dopo dieci, arriva Mady.

Sono una bella famiglia, l’officina è accanto alla loro casa. Ed è proprio in officina che Bill vede per la prima volta Sandra, una giovane americana venuta in visita dalla madre. Per Bill è un colpo di fulmine. I due diventano amanti e quando Sandra deve tornare in America, Bill le propone di seguirla.

La partenza di Bill lascia degli strascichi, non soltanto in Lisette, ma anche in suo figlio Adrian. Verrà così deciso di inserirlo in una comunità di recupero perché ha bisogno d’aiuto per uscire da quello stato di disagio. Lì la situazione migliora, il ragazzo comincia a riprendersi fino al punto di ricominciare a studiare.

Negli anni, tutti sembrano aver trovato una certa stabilità. Lisette sta meglio, Adrian si laurea in psicologia e Mady decide di andare a studiare in Italia e di trasferirsi lì.

Un giorno però, dopo ben trentacinque anni, Bill torna a Norwich e la vita della sua famiglia subisce un inaspettato sussulto.

Quando incontra Neil, i primi momenti sono emozionanti. Bill racconta al fratello della malattia di Sandra e della sua morte. L’atmosfera però muta improvvisamente quando Bill fa un’inaspettata e inappropriata richiesta: desidera la metà dell’albergo di proprietà di Neil Radford.

 Circa quattro anni prima, Seth, il loro unico zio, alla morte, li lascia eredi di alcuni immobili all’apparenza poco appetibili, compreso un albergo. Bill, rinunciando all’eredità, lascia Neil come unico erede. Neil rimette a nuovo le proprietà e l’albergo riapre sotto il nome di Charlotte Hotel.

Quando Neil parla in famiglia della richiesta di Bill, ne nasce un’accesa discussione. Neil, non approva la sua richiesta, ma desidera ugualmente trovare una soluzione per aiutarlo.

Nonostante non sia accolto a braccia aperte, Bill viene aiutato. Il primo a farlo è Adrian che lo ospita a casa sua. Proprio lì, Bill fa i conti con la sua coscienza.

Ritrova una vecchia foto che lo ritrae assieme ai figli poco prima di andarsene.

Solo allora si rende conto di quanto gli sia mancata la sua famiglia e di come quello che sembrava essere il suo grande amore, si sia rivelato una menzogna. Lui e Sandra hanno ideato un piano per racimolare un po’ di soldi visto che a causa di un investimento sbagliato, hanno perso quasi tutto.

Quella foto, risveglia Bill da quel torpore e decide di confessare tutto al figlio, ma quando Adrian torna a casa e vede suo padre seduto sul divano con la valigia accanto, ha altro per la testa perché sua madre Lisette è stata investita da una macchina ed è in coma. Così, Bill va con Adrian all’ospedale dove anche Mady li raggiunge.

 Lisette, li guarda, o li immagina, visto che i suoi occhi sono chiusi, ma percepisce tutto. E quando nella stanza rimane soltanto Bill, lei è felice, ha capito di amarlo ancora pur sapendo che lui è triste per la perdita di Sandra. Quando però lui inizia a parlare, lei assorbe ogni parola, la mano di lui sulla sua, avvalora ancor di più quello che lui sta dicendo. Sta confessando, ed è un peso grande quanto un macigno quello che sta scendendo giù dalle sue spalle.

Per fortuna Lisette riesce a riprendersi velocemente ed è contenta che Bill sia ancora lì con lei. Bill rinuncia alla sua metà dell’albergo, ha capito che la richiesta è assurda, così, quando viene preparata una gran festa proprio lì al Charlotte Hotel, tutti si sono riappacificati e le due famiglie sono finalmente riunite dopo molti anni.

Quando si stanno amichevolmente salutando dopo una bella serata tra musiche e esibizioni di pattinaggio, Bill, rimane spiazzato nel vedersi apparire davanti Sandra in persona, molto arrabbiata per non aver più avuto sue notizie, ma anche dopo aver visto Bill di nuovo abbracciato a sua moglie.

Bill le dice di andarsene e non tornare più, le dice che non c’è più bisogno di fingere, che ha raccontato tutta la verità e che con lei è finita.

Sandra è costretta a tornare in America, ma non accetta la sua nuova condizione. Disperata, muore schiacciata sotto il peso di un mobile. Bill, ignaro, cerca di riprendere la sua vita a Norwich lasciata molti anni prima. Ma Bill trova una moglie cambiata e dei figli che praticamente non conosce. Sarà possibile ricostruire qualcosa?

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