INTERVISTA: ALBERTO GRANDI
di Ilde Rampino 1) Cosa l’ha spinto a scrivere questo libro? Questo libro nasce dall’unione di due “volontà”. Da un lato, la volontà di esteriorizzare ciò che, nel corso di anni difficili, si era sedimentato dentro di me. Nella scrittura, infatti, ho trovato un modo per mettere in ordine e riarticolare ciò che avevo vissuto e stavo vivendo. Dall’altro, ciò che mi ha spinto a scrivere questo libro è la volontà di avvicinare le persone alle tematiche filosofiche etiche che, prima da studente ora da ricercatore, studio. Lo scopo della saga Cronache di un Mesotes, difatti, riguarda non tanto quello di “insegnare” qualcosa attraverso la voce di pensatori e pensatrici del passato, bensì quello di – filosoficamente – produrre curiosità e interrogativi verso tali tematiche etiche. L’idea di fondo, pertanto, era quella di sfruttare le infinite possibilità della scrittura fantascientifica per “disseminare” qualche spunto filosofico in una modalità differente dalla tradizionale saggistica. 2) Qua