INTERVISTA: EZIO GRANESE
1) Cosa l’ha spinto a scrivere questo libro? "Il Diamante" è nato in silenzio, nel tempo, cresciuto dentro di me con forza e pazienza, come una nota che vibra nell’anima prima ancora di toccare i tasti del pianoforte o la punta della penna. È venuto alla luce lentamente, poco alla volta, ascoltando il suono dei miei pensieri, dei miei ricordi, delle emozioni che bussavano da tempo, chiedendo di essere accolte. L’ho scritto per bisogno, ma anche per amore: per dare voce a ciò che molto spesso tace, per vestire di versi quello che le parole comuni non riescono a dire. Ogni poesia è un pezzo di me, una faccia del mio personale diamante, una nota, un respiro, un battito che mi ha fatto e mi fa sentire vivo. La scrittura, insieme alla musica, è stata il mio rifugio, uno sfogo, uno strumento per attraversare il dolore, per assaporare le passioni, per gustare gli attimi e accendere piccole luci nella notte dell’anima. Un diamante, dopotutto, nasce sotto pressione. E io ho cercato di restituir